30 aprile 2006
giuseppe
dopo il mio battesimo ci siamo ritrovati tutti di nuovo insieme per la Comunione di Giuseppe, il mio piccolo-grande cugino.
c'erano tutti a festeggiarlo, tranne la sua zietta Francesca perchè nella notte è nata la sua piccola: Chiara, alla quale vanno gli auguri miei e di tutti.
(quello grande e roscio che mi osserva nelle foto è il mio "cuginetto" Marco...fico eh?)
25 aprile 2006
cicciopanetta
siamo andati a mangiare con luca, maribel e rachele (mira que dos chiche bonite) e mamma marika mi consegna un nuovo giocattolo;
per la verità non mi entusiasma tanto, è banale, senza colori e di una forma insignificante...
però mi sono accorto subito che era uno scherzo: quando l'ho messo in bocca c'è stata una specie di scossa e la lingua ha sentito tutte le diecimila papille gustative che ballavano il samba....
ma che cos'è? il pane! wow...
24 aprile 2006
14 aprile 2006
l'acqua
c'è bisogno di dire che ho voglia di andare al mare?
l'acqua è tutta da bere
L'acqua è utile da bere
per pulire i pavimenti
per lavare faccia e mani
le stoviglie e gli indumenti
amo l'acqua quando è fiume
quando è lago quando è mare
quando è neve quando è pioggia
ed i fiori fa spuntare
senza l'acqua non c'è mela
non c'è albero né fiore
non c'è pesce né corallo
niente vive e tutto muore
http://www.corpoforestale.it/bambini/Forestale/scienza_natura_menu.htm
11 aprile 2006
08 aprile 2006
07 aprile 2006
oh! valerio vestito di nuovo
Oh! Valerio vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de' tuoi piedini;
porti le scarpe che mamma ti fece,
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo:
in vece costa il vestito che ti cucì.
Costa; ché mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto;
e cantò più d'un mese
per riempirlo, tutto il pollaio.
Pensa, a gennaio,
che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano, Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!
Poi, le galline chiocciarono,
e venne marzo, e tu,
magro contadinello,
restasti a mezzo, così con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:
come l'uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch'oltre il beccare, il cantare, l'amare,
ci sia qualch'altra felicità.
(Giovanni Pascoli)