Alle soglie dell’era cristiana, viveva in Palestina un uomo di Dio chiamato Giovanni. Annunciava la venuta imminente del Signore per trasformare radicalmente il mondo attuale e invitava i credenti a fare un gesto concreto di preparazione. Scendendo nell’acqua del fiume Giordano, questi esprimevano il loro bisogno di perdono e la loro disponibilità ad accogliere il Dio che viene con un cambiamento nel modo di vivere. Però Giovanni precisava che quel gesto non era che una preparazione: dopo di lui un altro, più potente, sarebbe venuto per «battezzare in Spirito Santo e fuoco» (Matteo 3,11).In quel momento arriva Gesù e al posto di invocare dal cielo il fuoco divino domanda di ricevere il battesimo di Giovanni, nonostante lo stupore e l’esitazione di quest’ultimo (Matteo 3,14). Gesù fu battezzato nel Giordano da Giovanni Battista. Secondo il racconto dei vangeli, all'uscire di Gesù dall'acqua si aprirono i cieli, e Gesù "vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui" (Matteo 3,16). Si sentì (Marco 1,11) la voce del Padre che disse: "Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto" (Matteo 3,17; Marco 1,11; Luca 3,21).
Io sarò battezzato giovedì 8 dicembre 2005, e avrò attorno tutte le persone mie più care.