Alle soglie dell’era cristiana, viveva in Palestina un uomo di Dio chiamato Giovanni. Annunciava la venuta imminente del Signore per trasformare radicalmente il mondo attuale e invitava i credenti a fare un gesto concreto di preparazione. Scendendo nell’acqua del fiume Giordano, questi esprimevano il loro bisogno di perdono e la loro disponibilità ad accogliere il Dio che viene con un cambiamento nel modo di vivere. Però Giovanni precisava che quel gesto non era che una preparazione: dopo di lui un altro, più potente, sarebbe venuto per «battezzare in Spirito Santo e fuoco» (Matteo 3,11).In quel momento arriva Gesù e al posto di invocare dal cielo il fuoco divino domanda di ricevere il battesimo di Giovanni, nonostante lo stupore e l’esitazione di quest’ultimo (Matteo 3,14). Gesù fu battezzato nel Giordano da Giovanni Battista. Secondo il racconto dei vangeli, all'uscire di Gesù dall'acqua si aprirono i cieli, e Gesù "vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui" (Matteo 3,16). Si sentì (Marco 1,11) la voce del Padre che disse: "Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto" (Matteo 3,17; Marco 1,11; Luca 3,21).
Io sarò battezzato giovedì 8 dicembre 2005, e avrò attorno tutte le persone mie più care.
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Battesimo di Cristo
1470-1474 circa
Olio e tempera grassa su tavola; 117 x 151
Firenze, Galleria degli Uffizi
Il dipinto raffigurante san Giovanni che battezza Cristo sotto gli occhi di due angeli fu realizzato per la chiesa di San Salvi a Firenze e dal 1914 si trova agli Uffizi. La tavola fu verosimilmente commissionata al Verrocchio, maestro di Leonardo, ma come era consuetudine di questo artista, fu in gran parte realizzata dagli allievi. Fin dai primi del Cinquecento le fonti ricordano che il giovane Leonardo eseguì l’angelo sulla sinistra, più recente è l’attribuzione all’ artista del paesaggio sullo sfondo. Sul dipinto sarebbero intervenuti anche altri allievi del Verrocchio come Domenico di Michelino, Sandro Botticelli e Francesco Botticini.
www.artonline.it
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